Ministranti e Chierichetti

“Servite il Signore nella gioia, presentatevi a Lui con esultanza!” Sal. 99

In ciascuna parrocchia è presente un gruppo di ragazzi e giovani attivi nel Servizio Liturgico delle celebrazioni. Entrare nel gruppo chierichetti è un modo per mettersi a servizio fin da piccoli, in particolare per i chierichetti un servizio per l’intera comunità perché la Messa sia per tutti un momento di incontro vero e Bello con il Signore e tra i fedeli. La dimensione di gruppo che caratterizza i chierichetti della Comunità consente una condivisione piena del significato profondo dell’essere un ministrante, oltre che del servizio stesso, della crescita di ciascuno e della gioia derivante dallo stare insieme. Oltre alla Messa domenicale in Parrocchia ci sono infatti celebrazioni della Comunità Pastorale per cui si organizza un servizio comune con i chierichetti di tutti i gruppi parrocchiali; non mancano anche alcuni momenti di incontro sempre a livello comunitario per vivere momenti di divertimento e convivialità in oratorio. Vivere la Messa vicino a Gesù come solo un chierichetto può fare si trasforma poi in un modo per lasciare entrare nel proprio cuore le Sue Parole per vivere anche la vita quotidiana con lo stesso stile vissuto nel servizio come chierichetti, lo stile dell’Amore insegnato da Gesù.
Per ciascuna Parrocchia è possibile fare riferimento a un responsabile:

CANONICA          Dario Colombo                 345 2778985

RANCATE            Diego Mauri                      320 1822964

TREGASIO           Edoardo Redaelli             333 2080304

TRIUGGIO           Giovanni Buratti                333 8762542

Chierichetti-Triuggio

“Potremmo dire che la liturgia è la danza della Chiesa attorno al Cristo un po’ come la danza di Davide attorno all’arca, è quella gratuita gioiosa che si sprigiona dalla presenza di Gesù. E danziamo a lungo attorno a lui, con l’aiuto dei salmi, dei cantici, delle orazioni; lo ascoltiamo nelle letture, ci lasciamo inondare dalla sua presenza, che ci possiede con la forza e l’amore con cui, crocifisso, si è donato per noi.”

Dall’Omelia per la Messa Crismale 1998 – Carlo Maria Martini, Cardinale Arcivescovo di Milano